Testo e foto di Daniele Meacci
Il persico reale è uno dei predatori tra i più affascinanti e divertenti da pescare. Bene o male lo si può insidiare tutto l’ anno ed è un pesce che si può trovare sia in piccoli canali con acqua bassissima, sia in laghi con profondità spropositate.
Lo si può ricercare sia pescando da riva come pure dalla barca dove andremo a preferire tecniche di pesca in verticale. E’ dunque un predatore che può farci divertire tutto l’ anno e conoscere le abitudini alimentari e il come decida di spostarsi da una zona all’ altra, ci aiuterà senza dubbio ad ottimizzare le sessioni di pesca non facendoci mai mancare qualche soddisfazione anche in termini di taglia. Voracissimo e gregario soprattutto in giovane età, preferisce di gran lunga acque ben ossigenate e limpide, ma come in tutte le cose, l’ eccezione conferma la regola. Infatti proprio pescando nei grandi laghi capita spesso, non appena il vento battente finisce per smuovere il fango e detriti di una determinata sponda, di riuscire a fare veramente gran numero di catture proprio perché la sponda sottovento oltre ad essere intorbidita e anche più ossigenata, permette davvero di sbizzarrirci un po’ con tutte le tipologie d’ esche, dalle soft bait ai cranck e minnow. Sarà importante capire la dimensione dell’ esca da utilizzare in quel momento e il tipo di recupero più adatto alla situazione. Ci sono dei momenti che riesci a fare persici di taglia con esche piccole da 1,8”, mentre in altri momenti la decisione di passare a un 2,8” se non addirittura 3,8” farà da protagonista.
Essenzialmente il persico reale ha una bocca piccola ma quello che è certo è che se decide di attaccare il nostro innesco, lo farà con estrema voracità e immediatezza senza cambiare idea. Utilizzare shad da 2,8” come in foto è però il giusto compromesso per far si che il nostro innesco venga notato da un qualche pesce di taglia senza esser divorato dai più comuni e ammassati pesci compresi tra i 10/20 cm. Tendenzialmente il persico reale più grande è e più tende ad esser solitario. Raggiunge la maturità sessuale a circa 2/3 anni di vita con una taglia compresa tra i 20/25 cm e gli esemplari adulti, in 8/9 anni se l’ ambiente lo permette, superano i 50 cm e i 2 kg di peso.
Azione. Entrando nel vivo dell’ azione di pesca senza dubbio il più versatile e dunque il più redditizio e anche più utilizzato tra le tecniche è il drop shot. Le montature a drop consentono a prescindere dalla velocità e profondità dell’ acqua di stare sempre in pesca con qualsiasi dimensione d’ innesco. La quantità di piombo all’ estremità del finale sarà quello che ci permetterà di rimanere in contatto con il fondale. Aggiungeremo piombo fino a che non riusciremo a far passare l’ esca dove abbiamo deciso di farla passare. Capita spesso di utilizzare drop da 15/20 gr. e non c’è sbalordirci se il nostro shad a soli 35/40 cm di distanza sarà predato nonostante il grosso piombo sottostante. Se da una parte il piombo per tanti mentalmente rappresenta un disturbo, in realtà, il movimento del nostro shad girato sempre di testa in direzione fondale, simulerà proprio la scena di un pesciolino foraggio che cerca di predare un qualcosa di indefinito (il piombo) sul fondo.
Scena molto attrattiva per un predatore vorace come il persico reale senza considerare che un shad montato a drop è catturante anche se tenuto fermo in corrente o semplicemente mettendo in tiro gli eccessi di filo. Dunque come sempre ad avere la meglio sarà anche questa volta il tipo di recupero che decideremo di adottare. Si va per tentativi, non esistono situazioni dove è palese preferire un innesco rispetto all’ altro. Quando pesco con il team, soprattutto se siamo tre/quattro persone adottiamo una tecnica infallibile di squadra che ci permette ogni volta di divertirci veramente tanto. Visto che è un pesce che fino i 30 cm è fortemente gregario, in genere è suggeribile sondare più acqua possibile e con esche e montature diverse tra loro. Trovati i branchi, sarà poi possibile tentare con un po’ di esperienza e fortuna la ricerca del pezzo di taglia. E anche in questo caso non c’ è una regola esatta, si tratterà di capire come provocare attacchi da pesci grossi. Possono capitare anche se più raramente su micro inneschi come pure appunto su shad oltre i 3,8”.
Pescando persici reali da tanti anni sia in Italia che all’ estero, sia in laghi come pure in fiumi e canali, posso affermare che ci sono dei momenti nei quali questi splendidi pesci non sono assolutamente propensi ad alimentarsi e con estrema difficoltà riusciremo a fare catture anche se dovessimo trovarci a pescarli in verticale dalla barca calando esche direttamente su grosse palle di pesce. In questo caso non rimane che attendere e conservare concentrazione ed energie per i momenti di particolare frenesia che solitamente nell’ arco della giornata sono numerosi. Mezz’ ore di fuoco con a seguire ore di stop; questa è la pesca al persico.
Basta vedere la foto per capire che a ripagare quei momenti più duri della giornata, ci sono poi quei momenti da panico, con doppiette epiche ed estremamente gratificanti in termini di dimensioni e tempo di ricerca investito. Essenziale può essere la scelta dei colori da utilizzare. Nessuno mai si farà mancare il chartreuse, bianco e colori naturali nella scatola, ma per esperienza, posso dire che il verde/arancio possiede seriamente una marcia in più. Funziona benissimo in acqua limpida come pure in acqua torbida, provoca reazioni aggressive in acqua bassa e conserva un ottima visibilità se utilizzato in acque profonde.
Mentre da riva l’ azione di pesca viene solitamente improntata nella ricerca di strutture, ponti, zone d’ ombra, scalini e cementate, dalla barca si è soliti preferire la ricerca dei branchi per pescare in verticale. L’ ideale sarebbe poter montare un ecoscandaglio in modo da trovare prima e soprattutto in modo da rimanere sempre sopra le palle di pesci. In mancanza di conoscenza del fondale e non disponendo di ecoscandaglio non è sbagliato osservare in primis se qualcuno stia pescando gia in qualche punto particolare e specifico del lago, diversamente occorrerà intuito, esperienza e un buon gioco di squadra se siamo in compagnia, aiuterà a trovare i pesci. Gli inneschi spaziano dalle montature drop shot ancora una volta, ai più classici inneschi su testa piombata o ancor meglio l’ uso di metal jig fino ai 20 gr. In fase di ricerca sono da preferirsi in parere metal con forma stretta e allungata, in modo da sondare più acqua possibile in poco tempo. Individuata la palla di pesci ci sarà da sbizzarrirsi poi per ottimizzare il numero e la qualità delle catture.
Un po’ come per tutti i predatori, in fiume o in canale logicamente tutto si complica perché dobbiamo tenere di conto di eventuali maree, livelli, colore e velocità dell’ acqua in relazione anche ai periodi dell’ anno. Quello che è certo è che sulle strutture e cementate, come pure sotto ai ponti soprattutto se con piloni in acqua, il persico reale ce lo troveremo in pratica tutto l’ anno. In inverno cala drasticamente il numero delle catture ma è molto più probabile incappare nei grossi pesci, quelli che ti lasciano il sorriso per sempre.
Attrezzatura. Per quanto riguarda le attrezzature da utilizzare è suggeribile portarsi dietro almeno due combo, con mulinelli imbobinati con del trecciato dello 0,10/0,12, finali in fluorocarbon compresi tra lo 0,25 e lo 0,35 e soprattutto un buon guadino capiente con rete gommata per limitare danni al pesce e favorire un rapido rilascio. Sulle canne meglio dedicare un minuto in più nella scelta di quelle più giuste da dedicare a queste tecniche. Sappiamo bene che “la canna è da esca, non da pesca” e dunque in base al peso dell’ innesco che dovremo gestire sceglieremo la canna più adatta. Consapevoli del fatto che in queste sessioni la maggior parte delle catture sarà di taglia medio piccola con pesci mediamente sui 15/20 cm l’ idea di una cannina ultra leggera ci fa emozionare solamente a pensarla in piega. In realtà c’ è da considerare che l’ apparato boccale del persico reale, escluse le due linee centrali poste all’ estremità di fine cartilagine e facilmente penetrabile, di fatto è composto da un palato e una mascella così dura che non possiamo farci mancare ne di ottimi ami, ne appunto di una canna con azione fast che insieme alla prontezza del braccio garantirà una salda allamatura. Utilizzando una 4-22 gr e una 7-28 gr sono in grado di pescare persici reali in fiumi, laghi e canali di tutta Europa con piacevoli risultati. Sperando abbiate trovato interessante questo articolo, ci vedremo nel prossimo numero parlando di spinning al siluro in piena.